PalestinaPROGETTI DI COOPERAZIONE

Semi di resistenza

Insieme a YDA e PARC, dal 2000 ACS è a fianco delle donne, dei giovani, degli agricoltori e della popolazione di Gaza con progetti di sviluppo rurale integrato e ripristino di zone urbane degradate, per dare risposte concrete al problema della disoccupazione, supportare il reddito familiare e promuovere il ruolo della donna.

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Il progetto si svolge principalmente nelle aree rurali marginali della West Bank, dove si concentrano i produttori su piccola scala e dove ci sono alti livelli di povertà, servizi di base insufficienti, difficoltà di accesso al credito e mancanza di risorse da investire (ad esempio beni necessari per l’agricoltura). I beneficiari diretti sono 250 famiglie di piccoli agricoltori che possiedono terreni a ridosso del muro di separazione o circondati dalle colonie illegali israeliani e dai checkpoint. Questi agricoltori, appartenenti a 9 diversi villaggi, devono affrontare quotidianamente i problemi dovuti all’occupazione israeliana ed alla mancanza d’acqua; il progetto li sostiene nel mantenere attiva la produzione dei loro terreni e nell’aprire a produzioni di qualità per migliorare il loro reddito. Si tratta di agricoltori che usano tecniche convenzionali, con l’utilizzo di prodotti chimici e di sementi ibride di importazione. Il progetto prevede di sostenerli nel processo di conversione della propria azienda alle tecniche di coltivazione biologica, attraverso il sostegno alla nascita di cooperative e la distribuzione di materie prime selezionate, necessarie in agricoltura.

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I nostri progetti

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Greening the future

Migliorare le condizioni di vita della comunità di Gaza – azioni e interventi di sostenibilità ambientale, accesso alla salute e all’educazione inclusiva.

Nell’ambito del programma: AID 011957/01/3, POP – Post-emergenza Palestina “Iniziativa di LRRD volta al rafforzamento dei servizi essenziali alla popolazione più vulnerabile e delle capacità di rispondere alle cause strutturali della mancata realizzazione dei diritti umani”.

Il Progetto

L’obiettivo generale della campagna è stato contribuire a creare condizioni necessarie per una vita dignitosa e alla realizzazione e al godimento dei diritti umani – in particolare, ma non esclusivamente, il diritto alla terra, all’acqua, all’istruzione e alla salute – da parte delle fasce più vulnerabili della popolazione palestinese. Nello specifico l’obiettivo è stato il potenziamento dei servizi di base, inclusi quelli in ambito sanitario, educativo e WASH nei comuni di Beit Lahia, Beit Hanoun, Jabalya del Governatorato Nord di Gaza.

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Il progetto è stato avviato ad aprile 2023 ed è temporaneamente sospeso per cause di forza maggiore dal 29 marzo 2024 a seguito della comunicazione ad effetto immediato del DGCS-MAECI.
Sono stati raggiunti parte degli obiettivi prefissati per la prima fase: installazione e avvio dei desalinizzatori, avvio della formazione, attività di monitoraggio e coordinamento.

I desalinizzatori sono stati distrutti dai bombardamenti israeliani.

Peace Steps

Esperienze di economia sociale e solidale per la crescita sostenibile in Palestina.

Con ACS lavoriamo in rete sul territorio palestinese in un’ottica di cooperazione partecipata, affiancando e dando supporto a comunità e istituzioni locali. La filosofia sottesa alla nostra azione rifiuta l’approccio dell’aiuto occidentale esportato, per perseguire un obiettivo di sviluppo sinergico che mira alla progressiva indipendenza delle singole realtà.
La nostra azione mira ad avviare, nell’aerea dell’attuale Palestina, processi di produzione virtuosi, poco impattanti, equi e ad alto valore sociale e territoriale, che optino per il reinvestimento delle risorse e dei servizi generati a favore della comunità di appartenenza, che, informandosi ai criteri etici di un’economia sociale e solidale, promuovano, anche attraverso il sistema del “dono” e della solidarietà nell’acquisto, una sensibile redistribuzione di beni e servizi.

Il progetto

Economia sociale e solidale per una crescita sostenibile in Palestina.
In collaborazione con ACS, operiamo in Palestina con un approccio di cooperazione partecipativa, sostenendo comunità e istituzioni locali. Rifiutiamo il modello di aiuto occidentale imposto, preferendo promuovere uno sviluppo sinergico che mira all’autonomia delle realtà locali.
Il nostro obiettivo è avviare processi produttivi virtuosi, a basso impatto ambientale, equi e ad alto valore sociale. Attraverso pratiche come il sistema del “dono” e la solidarietà negli acquisti, favoriamo una redistribuzione equa di beni e servizi, contrastando le disuguaglianze.

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Il Progetto: Crescita socio-economica sostenibile
(2018-2021)

  • Promuoviamo una crescita sostenibile attraverso pratiche di economia solidale, garantendo opportunità di lavoro equo per giovani e donne delle comunità beduine e marginalizzate di Cisgiordania e Striscia di Gaza.
  • Investiamo nei settori dell’agroalimentare, artigianato, servizi sociali e turistici, sviluppando percorsi commerciali anche internazionali. Peace Steps valorizza le cooperative come fulcro di uno sviluppo inclusivo e sostenibile.

Partnership
Collaboriamo con:

  • Vento di Terra Onlus
  • The Palestinian Fund for
  • Employment and Social Protection
  • Bethlehem Fair Trade Artisans
  • Palestinian Woman Development Society
  • Università di Pavia
  • Nazca MondoAlegre
  • Viaggi e Miraggi

Finanziatori
Il progetto è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, con co-finanziamento dei partner.

Co-progettazione di ACS
ACS, attiva in Palestina da 20 anni, sostiene:

  • Lo sviluppo delle cooperative locali, in particolare agricoltori di Gaza.
  • La creazione di una rete tra cooperative e Gelaterie Sociali, da aprire in diverse zone di Gaza.

Le attività includono:

  • Dotazione di strumentazioni tecniche (pannelli fotovoltaici, serre).
  • Produzione di gelato artigianale con frutta a kilometro zero.
  • Formazione tecnica e gestionale per giovani e donne.

Beneficiari

  • 20 produttori agricoli 4 giovani di Gaza, coinvolti in formazione e capacity building.
  • Micro-imprenditori che gestiranno le gelaterie.
  • 1000 persone delle comunità marginalizzate, beneficiarie del sistema di solidarietà distributiva.

Obiettivi

  • Promuovere una crescita socio-economica sostenibile e inclusiva.
  • Diffondere pratiche di Economia Sociale e Solidale, garantendo lavoro equo per giovani e donne.

La Gelateria Sociale
Un’impresa sociale basata su solidarietà ed equità. Utilizza prodotti locali e adotta il sistema del “prodotto sospeso”: i ricavi delle gelaterie nei quartieri più abbienti sostengono quelle nelle aree svantaggiate, garantendo accesso al gelato a tutti.

Partecipa e sostieni il progetto! Contribuisci a un futuro più equo e sostenibile per le comunità palestinesi.

Green Hopes Gaza

Green Hopes Gaza è un progetto di riqualifica sociale ed ambientale delle aree nel nord della Striscia sommerse dai rifiuti.

A.C.S. con la comunità locale dei quartieri di Al Nada, Al Isba e Al Awda ha ridisegnato lo spazio pubblico attraverso un processo partecipativo che ha condotto alla realizzazione di orti urbani, una serra didattica, un centro multifunzionale, campi dedicati a delle attività sportive e spazi per bambini e giovani, infrastrutture e servizi di supporto psicologico.
Secondo l’analisi del Ministero dei lavori pubblici e dell’edilizia abitativa (MPWH) le condizioni socio-economiche dei residenti di Al Nada, Al Awada e Al Isba, rientrano nelle categorie di “Reddito basso” (reddito familiare medio di 430 €). al mese) e “Under Poverty Line” (reddito di soli 120 € al mese). L’Università Al Azhar ha sviluppato un “test di ansia di insicurezza”, che mostra che quasi il 100% delle donne nell’area di intervento soffre di disturbi d’ansia causati dalla paura di una nuova offensiva, il 43% da una media di PTSD e il 33% da un livello serio.

Il progetto

L’area di bonifica si affaccia sul complesso edilizio popolare di Al Nada attualmente in fase di ricostruzione da parte dell’AICS (Agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo), fondi di aiuto. Quest’area, attualmente inutilizzata, secondo il layout di MPWH è destinata al verde pubblico.

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La rivalutazione dell’area verde e delle comunità residenti, con la messa in rete di diverse realtà e associazioni nell’area, consentirà il lancio di nuovi processi ricreativi sociali ed economici che dovrebbero consolidarsi a medio e lungo termine. In prospettiva, è previsto che in una seconda fase del progetto si provveda al rafforzamento di start-up e delle micro, piccole e medie imprese locali.