Emergenza Gaza
Emergenza Gaza è una rete italo-gazawi di solidarietà al popolo palestinese che si occupa di portare avanti progetti di supporto umanitario all’interno della Striscia di Gaza, grazie alla collaborazione tra diverse realtà e associazioni italiane e volontar* gazawi sul territorio.
In questo momento la Striscia di Gaza sta attraversando la crisi umanitaria più grave e urgente dai tempi della Nakba, la grande Catastrofe del 1948, che vide l’esodo di circa 700mila palestinesi. Più di un anno di attacco hanno causato la morte di più di 45mila civili e lo sfollamento interno di oltre 1 milione e mezzo di persone. La popolazione locale, composta per più di metà da bambin* e minori, sta soffrendo in modo inimmaginabile.
La situazione è critica e in continuo peggioramento, con l’abbattimento di interi quartieri, la distruzione di ospedali e infrastrutture e attacchi sui civili in fuga, giornalisti e operatori sanitari.
Cosa facciamo
Le nostre attività nella Striscia di Gaza si distinguono in due modalità di lavoro portate avanti parallelamente.
La prima sono gli interventi, ossia azioni definite e auto-conclusive finalizzate all’immediato tamponamento della crisi umanitaria in corso e ripetute ciclicamente al fine di garantire un sostegno regolare alla popolazione.
La seconda modalità di lavoro è invece composta dai progetti legati ad uno specifico contesto d’azione: Madrasa istruzione e Saha salute, sono collaborazioni più ampie collocate in differenti aree di della Striscia di Gaza, finalizzate alla realizzazione di un supporto duraturo, strutturato e stabile. Un punto di riferimento e uno spazio di collaborazione e condivisione con la popolazione locale.
Gli interventi
Distribuzione acqua potabile
Distribuzione cibo
I Progetti

Saha

Madrasa
“MADRASA” in arabo palestinese significa “scuola” e il progetto è legato all’ambito della cultura e dell’istruzione, uno dei diritti più importanti da tutelare e degli strumenti più potenti per costruire consapevolezza e resistenza alla violenza e all’occupazione.
Quindi sosteniamo finanziariamente due centri educativi nella zona centro meridionale di Gaza che, nonostante la chiusura delle scuole portano avanti lezioni e laboratori ricreativi che aiutano i bambini a riattraversare un’esperienza scolastica ed un senso di quotidianità e normalità messi a rischio dall’aggressione militare.
Insieme ad altre realtà abbiano lanciato la campagna “Ramadan e i libri“, un piccolo editore indipendente attualmente impegnato nella stampa di materiale didattico per student* universitar* e di fiabe per ragazz* che vengono distribuite nelle zone dei campi profughi.