Cosa facciamo
Operiamo in un’ottica di rete e di cooperazione partecipativa, affiancando comunità e istituzioni locali con l’obiettivo di avviare processi di autosviluppo economico, umano e sociale sostenibili. Il nostro impegno è volto a contrastare i meccanismi che alimentano squilibri profondi e disuguaglianze persistenti tra i popoli, promuovendo un futuro più equo e inclusivo per tutti.
Partnership internazionali
Lavoriamo dove lo sviluppo fatica a mettere radici. Non portiamo soluzioni calate dall’alto, ma lavoriamo su un campo comune: scambiamo saperi, irrighiamo progetti locali perché diventino alberi forti. In questo terreno condiviso, comunità e istituzioni crescono autonome, contrastando disuguaglianze. Il raccolto? Sviluppo umano ed economico sostenibile, seminato e curato da tutte le mani.
Coltiviamo insieme solidarietà .
Greening The Future
Migliorare le condizioni di vita della comunità di Gaza – azioni e interventi di sostenibilità ambientale, accesso alla salute e all’educazione inclusiva.
Cisgiordania
Congo
Cosa abbiamo fatto
Congo
Dall’anno 2007 ACS ha promosso, a fianco di Caritas Italiana (e altre Caritas diocesane), il reinserimento sociale e scolastico degli ex bambini soldato e il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e alimentari attraverso progetti di sviluppo rurale e di formazione tecnica di personale locale per la costruzione di pozzi artesiani e orti comunitari.
Palestina
SEMI DI RESISTENZA
Insieme a YDA e PARC, dal 2000 ACS è a fianco delle donne, dei giovani, degli agricoltori e della popolazione di Gaza con progetti di sviluppo rurale integrato e ripristino di zone urbane degradate, per dare risposte concrete al problema della disoccupazione, supportare il reddito familiare e promuovere il ruolo della donna.
Bosnia
ACS è arrivata in Bosnia Erzegovina, presso Bratunac, dal 2002 e in collaborazione alla Cooperativa Insieme di Bratunac (vicino a Srebrenica), ha creato e portato fino all’autonomia il progetto Lamponi di pace. Attraverso la costituzione della cooperativa e la coltivazione e lavorazione di piccoli frutti (lamponi, mirtilli, more) le comunità serbo-bosniaca e bosniaco-musulmano hanno riscoperto la capacità di vivere insieme dopo la terribile esperienza della guerra (1992 – 1995).